Siete convinti che il trekking, l’alta montagna e i bambini non vadano d’accordo? Beh, vi dimostreremo il contrario. Ma andiamo per ordine, o meglio, un passo alla volta. Come un bravo camminatore.
Mille scoperte inseguendo il sole
Dopo il milionesimo tuffo nella piscina del Bacherhof anche il nuotatore – o sguazzatore? – più appassionato potrebbe cominciare ad annoiarsi. Meno male che attorno a Maranza le avventure e le emozioni non mancano. Qualche esempio? Il nuovo Parco del Sole Gitschberg e il sentiero panoramico che lo attraversa, perfetto da percorrere insieme a mamma e papà mentre i più piccolini sonnecchiano nel passeggino. Per raggiungerlo basta prendere la cabinovia e camminare per circa 20 minuti verso il rifugio Gitschhütte. Ma le meraviglie cominciano ben prima di arrivare alla meta: come resistere a due scivoli, al carro del sole, alla meridiana umana, al telefono del sole, alle sculture in legno degli animali locali (aquila, stambecco, marmotta e mucca) e alle mille altre attrazioni? Caspita, però, a camminare e a esplorare viene fame! Per fortuna c’è la Gitschhütte, dove fare uno spuntino con le tipiche specialità di malga, godersi lo spettacolare panorama a 2.210 metri di quota... e continuare a divertirsi nel fantastico parco giochi. Insomma, una perfetta giornata di trekking facile con tutta la famiglia.
Tra boschi e prati fino alla Bacherhütte
A chi preferisce avere la natura come unica compagna di giochi, suggeriamo di mettersi in marcia direttamente dal Bacherhof. Dopo mezz’oretta si raggiunge il Pichlerhof, da dove si prosegue per altri 45 minuti fino al rifugio Bacherhütte: un percorso immerso tra prati e boschi, che passa per la Grabenkreuz. Al rifugio i bambini vengono accolti da coniglietti, galline e un bel parco giochi. I vostri bimbi ancora non camminano molto? Nessun problema, perché questo itinerario è comodamente percorribile anche con il passeggino. Per il ritorno si può imboccare il sentiero Möserweg (n° 14) fino al Platzer e poi rientrare al Bacherhof lungo il percorso salute. Durata complessiva della discesa: circa 1 ora.
Gitschberg, per gambette allenate
Voglia di qualcosa di più impegnativo? Eccoci arrivati al terzo suggerimento trekking, quello per le famiglie più sportive. Si tratta dell’itinerario che sale alla cima del Gitschberg (2.510 metri) e al suo impagabile panorama su oltre 500 vette. Se le gambette di tutti i membri della famiglia se la sentono, un’escursione davvero da non perdere! Mentre i più piccoli se la godono comodi comodi nello zainetto portabimbi, i ragazzini dai 5-6 anni in su sono già in grado di affrontare da soli la salita. Unica regola: crema solare e berretto per tutti! Dalla stazione d’arrivo della cabinovia del Gitschberg si percorre il sentiero n° 20 fino alla Gitschhütte, da dove si prosegue sul n° 12 fino alla cima. Due ore per salire, altrettante per scendere, con circa 400 metri di dislivello. I più ambiziosi possono ovviamente rinunciare al tratto in cabinovia e affrontare a piedi i 1.100 metri che separano la stazione di partenza dalla cima. Ecco qui. Non importa quale delle due varianti si scelga: la sensazione del finalmente-in-cima non ha prezzo! La vetta del Gitschberg si affaccia a nord sui 3.000 metri del ghiacciaio delle Zillertaler Alpen, mentre a ovest sui giganti di ghiaccio delle Stubaier Alpen e delle Ötztaler Alpen. Verso est si scorgono i profili dolci della Val Pusteria e a sud appaiono Maranza, la Valle Isarco e le Dolomiti.
Allora, convinti?
Visto? Il trekking può essere il protagonista di ogni vacanza in famiglia. Natura, emozioni, tempo da passare insieme – ovviamente sulle montagne dell’Alto Adige. E ricordate: alla reception del Bacherhof vi aspettano tante altre proposte escursionistiche per bambini!
Le storie più belle sono quelle che scrive la vita. E sono proprio queste che vogliamo raccontarvi qui, tra avvincenti racconti e qualche immancabile ricetta.