Zita mi svela il suo segreto: per curare il mal d’orecchi usa l’olio di iperico. Lei, ovviamente, lo prepara in casa, visto che l’erba di San Giovanni cresce proprio davanti alla porta dell’Hotel Bacherhof. „Basta ricoprire le infiorescenze gialle con olio d’oliva e lasciarle macerare“, spiega. In caso di mal d’orecchi, si friziona un po’ del macerato oleoso dietro l’orecchio e si applica la borsa dell’acqua calda per migliorarne l’effetto. Apprendo che l’erba di San Giovanni è un vero e proprio toccasana: infatti, fa miracoli anche in caso di dolori articolari o come calmante. „Ma mai esporsi al sole con l’olio d’iperico sulla pelle“ – avverte ridendo – „perché ti fa venire le macchie“.

Quando sente un pizzicorino in gola, Zita se ne esce fuori, all’aperto … no, non certo per raffreddarsi ulteriormente, ma per raccogliere nell’orto alcune foglie di cavolo cappuccio. Mette le foglie intorno al collo per lenire il fastidio; ma il cavolo non è l’unico rimedio contro il mal di gola: mi indica come rimedi naturali anche l’eucalipto, la menta piperita e la camomilla. I fiori di camomilla essiccati, inseriti in un sacchettino di stoffa, riscaldati e collocati sulla parte dolorante, che si tratti dello stomaco, del torace o del collo, svolgono un effetto calmante.

Ogni inverno, oltre al Natale, torna puntualmente anche l‘influenza. Per riuscire a scamparla, Zita ha un consiglio speciale: “Durante l’autunno per tre settimane prendi un po’ di propoli per rinforzarti, così magari riesci a passare l’inverno senza ammalarti“. Il propoli è una sostanza resinosa prodotta dalle api che svolge un’azione antibiotica e antivirale.

Chi ha superato l’inverno indenne grazie ai consigli di Zita, è pronto per affrontare la primavera in piena forma. E Zita ha già in serbo un nuovo consiglio. Si tratta di un’erba molto diffusa, di un color verde intenso, di natura ‘irritante’ e dalle virtù portentose: l’ortica. Attenzione a prenderla per il verso giusto, però, altrimenti ‘pizzica’! „Se vuoi disintossicare radicalmente l’organismo, devi bere tè all’ortica per tre settimane“, mi spiega Zita, „dopodiché devi fare una pausa, come con tutti i rimedi naturali, altrimenti perdono la loro efficacia“.
Quando capita che un ospite in vacanza accusi qualche malanno, può rivolgersi tranquillamente a Zita, ché lei sa sempre cosa fare. Se ha disturbi di stomaco, gli prepara un tè al Vermut, così può tornare velocemente a gustare l’ottimo cibo che viene servito al Hotel. Del resto, Zita è sempre disponibile a rifornire la farmacia casalinga dei suoi ospiti con un po' di Vermut.

Tutti i giorni Zita trascorre tanto tempo in cucina e adora utilizzare le sue erbe aromatiche appena colte. La calendula, ad esempio, „mi piace aggiungerla anche solo come decorazione a una zuppa o ai nostri gnocchi di spinaci“. Alla mia domanda, se mi può mostrare alcune delle erbe che aggiunge ai piatti che prepara, mi risponde di no, dato che lei non tiene nessun’erba in cucina. “Vado a raccoglierle direttamente nell’orto solo nel momento in cui mi servono“.
A quel punto usciamo fuori in giardino e li elenchiamo ad uno ad uno, tutti quei meravigliosi rimedi naturali capaci di curare qualunque cosa.