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Alba in montagna – come nasce una giornata speciale

25/05/2018

Dal diario di un ospite

Ore 5:30 – il trillo della sveglia si infila nel mio sogno fino a farmi aprire gli occhi. È venerdì mattina al Wellness Hotel Bacherhof, anche se, a dir la verità, per il wellness devo aspettare ancora un po’. Prima c’è qualcos’altro in programma: andare incontro al sole!

Mentre mi chiedo chi me l’abbia fatto fare di alzarmi così presto, ancora mezzo addormentato mi metto in tenuta da trekking e indosso lo zaino del Bacherhof con tutto l’occorrente. Scendo le scale – meno male che le gambe sono più sveglie del cervello – e mi fermo sul tappeto rosso davanti alla reception. È il punto di ritrovo di noi coraggiosi mattinieri.

Raggiungiamo in macchina la partenza della cabinovia Jochtal, a Valles. L’aria è fresca, pungente, e mi sveglio di colpo. Forza, penso, improvvisamente motivato, ora si sale a vedere l’alba. A capo dell’escursione c’è Erwin, guida del posto e montanaro doc. “Signori, oggi avete lo straordinario privilegio di assistere alla nascita di un nuovo giorno!”, annuncia con la teatralità di un araldo. Erwin è così: frizzante e allegro come la giornata che abbiamo davanti. Di buon umore, motivante – proprio quello di cui ho bisogno oggi.


Inamorato del giorno

Quando arriviamo alla stazione di monte della cabinovia Jochtal, a 2.118 metri di quota, il cielo ha già cominciato a schiarirsi. Erwin, strizzando l’occhio, ci fa cenno di guardare verso sinistra. Sulla linea dell’orizzonte è apparso un sottile nastro rosso e là, dietro le cime più distanti, si fanno avanti timidamente le prime luci. Ci mettiamo in marcia. La meta: i cosiddetti “Stoaner Mandl”. “Significa ometti di pietra”, spiega Erwin, ”delle torrette di sassolini costruite dagli escursionisti di passaggio, anno dopo anno. Segnano il sentiero. E portano fortuna”. Erwin ci sa proprio fare: intrattiene gli escursionisti più socievoli, aspetta chi si ferma a fotografare il paesaggio, rispetta il silenzio di chi vuole godersi la natura inseguendo i propri pensieri. Io faccio parte dell’ultimo gruppo.

La luce guadagna intensità a ogni istante e guardandomi attorno capisco perché la tarda primavera e le prime settimane dell’estate sono la stagione migliore per la montagna. Il profilo di ogni singola vetta sembra scolpito nell’orizzonte, i boschi e le valli sembrano essere uscite dal pennello di un pittore. Nel cielo c’è una nuvola solitaria. È rosso intenso, morbida ovatta che scivola lenta sopra di me. Non posso toccarla, ma è lei che tocca me, commuovendomi nel profondo. Sento Erwin indicarci il punto esatto in cui sorgerà il sole. Per la nascita di questo nuovo giorno il sole ha scelto una scenografia d’eccezione: l’avvallamento tra due montagne.  


E luce fu

Arrivati ai “Stoaner Mandl”, nessuno parla più. Gli innamorati si tengono stretti, i bambini vengono presi in braccio. Gli amanti della natura, me compreso, provano a catturare con gli occhi e col cuore lo spettacolo che sta per cominciare. Prima rosso, poi arancio e infine giallo, il sole fa capolino da dietro le cime. Erwin ci fa raggruppare in cerchio attorno alla croce di vetta, ci prendiamo per mano e ci auguriamo reciprocamente buona fortuna. Tutt’attorno, tantissimi ometti di pietra.

Il sole ormai è sorto e una bella giornata, limpida e chiara, è cominciata. La magia dell’alba è svanita: che sia riuscito a metterne un po’ nello zaino? Nel cuore certamente. Ammetto, però, che i miei pensieri sono già altrove – alla favolosa colazione a buffet del Bacherhof.

Nel 2018, l’escursione all’alba ai „Stoanr Mandl“ verrà nuovamente offerta dall’associazione turistica dal 15 giugno in poi. Informazioni utili qui da noi al Bacherhof.




fernrohr
                 
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