Innamorati del gusto
Cibo e vino, una coppia affiatata – proprio come Zita e Toni. Chi è già stato in vacanza al Bacherhof lo sa: Toni è il principe dei vini mentre Zita regna sul menù. E non potrebbe esserci esempio migliore del loro amore per rappresentare il legame indissolubile tra “eno” e “gastronomia”. Amore l’uno per l’altra – e per il gusto.
Con l’acquolina in bocca
Sono le 19.00 e io, puntualissimo, comincio la mia ronda davanti al buffet degli antipasti. Già con l’acquolina in bocca di fronte a quel bendidio, trattenendomi a fatica decido di dare prima un’occhiata al menù di stasera:
~ Mousse di carciofi con bresaola e focaccia ai pomodori ~
~ Canederli di speck e semolino in brodo di manzo ~
~ Costoletta e carré d’agnello arrosto con cavolfiore al limone, asparagi verdi e patate brasate nel succo di pomodoro ~
~ Delizie dal buffet dei formaggi ~
Niente male, direi. E niente male nemmeno l’elegante carrello – Toni alla guida – che mi sta passando davanti. “Segui quella macchina... ehm, carrello!” mi intima una vocina nella mia testa. Sì, perché si tratta del carrello degli aperitivi. E il Franciacorta che mi propone Toni, in effetti, è proprio quello che ci vuole.
Antipasti – come dire di no?
Poi mi butto sul buffet. La tavolata è un tripudio di colori e profumi – e, un bocconcino tira l’altro, sul mio piatto già non c’è più posto. Chissà com’è successo?! Lo so, lo so, ma è più forte di me. Guardandomi attorno scopro di non essere l’unico a fare incetta di zucchini e melanzane alla griglia, carpaccio che si scioglie in bocca, carciofi marinati, insalatina di polpo... come si fa a dire di no a una
cena così?
Spazzolate le delizie del buffet, arriva in tavola l’antipasto vero e proprio. Carciofo vellutato, bresaola tenera e focaccia croccante: in bocca le tre componenti si sposano in un equilibrio perfetto.
La prossima portata è una vera scoperta: Zita ha rivisitato i tradizionali canederli allo speck combinandoli al semolino. La creatività del Bacherhof colpisce ancora con un piatto inedito da riprovare a casa. Brava!
Nel frattempo, Toni mi prepara al secondo spiegandomi che le peculiarità del piatto richiederebbero l
’abbinamento con un vino speciale. Se gradisco un calice di Brunello di Montalcino, del 2005? Che domande, Toni, ma certo.
E poi eccolo che arriva, il secondo. Stasera vengo accontentato con la mia carne preferita: agnello. E, come se Zita conoscesse le mie predilezioni, stavolta serve SIA il carré SIA la costoletta. Scommetto che tutto il resto – cavolfiori, patate e pomodori – arriva direttamente dall’orto di Zita. Tagliando il carré non riesco a smettere di sorridere: la carne è tenerissima, rosa, perfetta. E squisita.
L’ultimo dei tanti sorrisi: cheeeeese!
All’agnello segue il gran finale, il momento che Toni e io aspettiamo da tutta la sera: il
buffet dei formaggi. Toni, esperto anche di formaggi, ne seleziona alcuni per me illustrandone la provenienza e le caratteristiche. Mi suggerisce anche l’ordine di degustazione più indicato, che io rispetto alla lettera. Accidenti – concentrato sull’ordine da seguire non ho fatto attenzione ai nomi dei singoli formaggi. Fa niente, spero – anzi, ne sono certo – che Toni mi perdonerà. E voi? Vi è venuta l’acquolina? Passate al Bacherhof la vostra prossima vacanza e (ri-)scoprite l’amore per il vino e la gastronomia insieme a Toni e Zita. Leggere non basta – bisogna assaggiare!